sabato 2 gennaio 2016

Aumenti pedaggio: a ponte di nona un record +8,3%. Ingiustizia che si somma ad altre ingiustizie


Ponte di nona, e altri  quartieri limitrofi della periferia est di Roma a pagamento!!! E il pedaggio aumenta sempre di più! Per percorrere alcuni km dentro il comune di Roma si paga! Una famiglia per andare a lavoro o spostarsi in altri quartieri di Roma può spendere anche più di 1000 euro l'anno!!!! E le strade alternative sono impraticabili, per collegare una vera cittadina di 30.000 abitanti al resto del mondo. I Cittadini di Roma est sono arrabbiati e  delusi.

L'aumento dei pedaggi è stato deciso per molte autostrade italiane, come di consueto, all'inizio dell'anno. Tutti i giornali dichiarano che l'aumento più alto spetta alla Torino-Milano, +6,5%, mentre l'aumento medio è dello 0,86%. Strada dei Parchi ha dichiarato che a partire dal 1° gennaio 2015, le tariffe di Strada dei Parchi S.p.A. subiscono un aumento del 3,45 %.

Perché allora al casello di Ponte di nona c'è stato l'aumento vergognoso dell'8,3%??? L'aumento che ha fatto salire il pedaggio da  euro 1,20 a  euro 1,30 che corrisponde all'8,3% è addirittura maggiore dell'aumento della Milano -Torino, il più alto a livello nazionale!!!

Sul sito di Strada dei parchi riferiscono: "In merito all’adeguamento tariffario, si precisa che, in relazione al tipo di veicolo utilizzato (auto, moto, furgoni, camion etc.), allo specifico percorso autostradale e per effetto del meccanismo di arrotondamento ai 10 centesimi di € (per difetto o per eccesso), previsto per legge, l’incremento finale del pedaggio può essere superiore, inferiore o anche nullo rispetto al predetto aumento annuo della tariffa unitaria. L'arrotondamento è disciplinato dal Decreto Interministeriale n. 10440/28/133 del 12 novembre 2001 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e del Ministero dell'Economia e delle Finanze. Per effetto di detto arrotondamento i pedaggi per i veicoli di classe A (autoveicoli a 2 assi con altezza sul primo asse inferiore o uguale ad 1.30m) potranno variare da un minimo di € 0,10 ad un massimo di € 0,60"

Il sistema di arrotondamento previsto dal decreto Ministeriale prevede che se il pedaggio dovuto presenta una cifra finale inferiore ai 5 centesimi di €, il pedaggio che paga l'utente è arrotondato ai 10 centesimi inferiori; se la cifra finale è uguale o superiore ai 5 centesimi il pedaggio per l'utente viene arrotondato ai 10 centesimi superiori. Quindi se ad esempio il pedaggio è pari a 1,13 € l'importo da pagare viene arrotondato a 1,10 €; se il pedaggio è pari a 1,16 € viene arrotondato a 1,20 €.

E' un sistema perverso che applicato al nostro casello ha causato notevoli aumenti negli anni passati il pedaggio è aumentato sempre di 10 centesimi in 10 centesimi. Ricordiamo ad esempio che nel 2008 il pedaggio costava 0,80 centesimi. In 7 anni abbiamo avuto un aumento del pedaggio di oltre il 60% e i costi sono diventati insostenibili per gli abitanti della periferia est di Roma!!!

Una ingiustizia che si somma ad altre ingiustizie.  Vediamo quali.

1) Strada dei Parchi stabilisce i pedaggi, considerando l'A24 una Autostrada di montagna. Questo consente di decidere, in base alla normativa, pedaggi elevati per affrontare costi di gestione più elevati. Peccato che dal nostro casello si può andare solo verso il centro di Roma e che quindi i costi della manutenzione di una strada di montagna non possono certo giustificare il quantum del nostro pedaggio.

2) Il Casello di ponte di nona da diritto ad entrare in  un sistema aperto in cui il cliente non ritira il biglietto che permette di stabilire da dove si proviene e/o dove si è diretti. Il percorso che effettivamente sarà compiuto non si conosce (l'utente potrebbe uscire sul GRA, Togliatti, Tor Cervara, Fiorentini,  o arrivare al Verano)  di conseguenza la percorrenza (Km) su cui si basa il calcolo dell'importo da pagare fa riferimento ad una lunghezza stabilita forfettariamente con l'approvazione dell'ente concedente.
Questo significa che il cliente che, ad esempio,  prende la complanare per immettersi nel GRA  deve fare 3 km di strada a carattere urbano, dove vige il limite di 70 km orari, nei quali è assente la corsia di emergenza e dove ci sono anche restringimenti ad una corsia e li paga 1,30 centesimi. Un vero vergognoso record stabilito arbitrariamente e fofettariamente in base a quali criteri??? Se si applicasse la tariffa unitaria 2016 di Strada dei parchi, il cliente dovrebbe pagare 30 centesimi!!!

3) Strada dei parchi è il concessionario di tutta la tratta dell'A24, anche del tronchetto che va dal GRA al Verano. Perchè gli utenti  si muovono dentro il GRA non pagano le uscite di Verano, Via Fiorentini, Togliatti, Tor Cervara e Gra? In virtù di un antico accordo con il Comune di Roma che si impegnava a pagare l'ente concessionario per consentire l'uso gratuito del tratto di penetrazione urbana, proprio perchè destinato ad un traffico locale.  Al tempo dell'accordo i quartieri fuori del GRA non esistevano, Ponte di nona non esisteva e Roma effettivamente terminava con l'anello gestito dall'ANAS. Oggi Roma è cresciuta il tratto di penetrazione urbana si è allungato ma alcuni cittadini romani sono discriminati. Il Comune dovrebbe rivedere l'accordo includendo anche gli altri cittadini romani esentandoli dal pagamento del pedaggio.

4) In ogni caso, in attesa della rivisitazione degli accordi,  se il Comune contribuisce  - con soldi pubblici pagati anche dai cittadini di ponte di nona -  al pagamento della gestione del tratto dentro il GRA, allora coerentemente i cittadini romani che abitano a ponte di nona  dovrebbero pagare solo il tratto che va dal casello di ponte di nona al GRA (30 centesimi) e non la cifra forfettariamente stabilita senza un criterio trasparente.

5) Il pedaggio dovrebbe essere eliminato per ristabilire il diritto del cittadino a spostarsi gratis all'interno della propria città come i cittadini che abitano dentro il GRA. In ogni caso, la quantità del costo del pedaggio certamente dovrebbe essere inferiore perchè dovrebbe tenere conto di quanto segue:

a) il Comune di Roma è già obbligato a pagare un quota per la manutenzione della maggioranza del tratto stradale di cui trattasi (10 km circa su 14 circa);
b) Il tratto autostradale non è di montagna, al contrario di altri tratti dell'a24;
c) Il Comune  e la Regione hanno contribuito alla realizzazione dei costi di costruzione della complanare, i quali non sono stati pagati solo da Strada dei Parchi. Il Comune la Regione in maniera del tutto arbitraria, nonostante fossero finanziatori, non sono stati coinvolti nella decisione della fissazione del pedaggio sulle complanari. 
d) I costi della costruzione del  casello di Ponte di nona, della rampa di acceso e di un tratto di complanare (viadotto Cerroncino) sono stati sostenuti dal Comune e non da Strada dei Parchi , con i proventi degli oneri a scomputo per la costruzione del quartiere ponte di nona.
e) Le complanari, che attualmente si pagano, entrando o uscendo a ponte di nona,  sono una strada a carattere urbano non possono essere paragonate alle altre autostrade italiane a pagamento. Le carreggiate sono più strette, manca la corsia di emergenza, ci sono restringimenti ad una corsia in prossimità di alcuni svincoli, il limite è di 70 k orari.

L'obiettivo del nostro comitato, appena ci saranno le condizioni, è aprire un tavolo di trattative con tutti gli attori coinvolti per la questione del pedaggio, a tutela degli interessi e diritti degli abitanti della periferia Romana e verificare se ci sono le condizioni, gia attualmente, per esercitare ogni rimedio ritenuto opportuno per questo pesante balzello.





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