Il sito ufficiale del Comitato di Quartiere "Nuova Ponte di Nona"
lunedì 11 maggio 2015
I carabinieri incontrano i cittadini per una Ponte di non più sicura. Solidarietà tra vicini e segnalazioni dei cittadini. No a pattugliamenti privati, con scritte sulle macchine
Sabato 9 maggio il comitato di quartiere Nuova Ponte di Nona ha organizzato un incontro tra carabinieri competenti per la zona e I cittadini. Durante l’incontro i cittadini hanno avuto la possibilità di ricevere preziosi suggerimenti su come prevenire furti e rapine e comunque hanno avuto la possibilità di far pervenire ai carabinieri il disagio subito da furti ai danni delle abitazioni. All'incontro hanno partecipato le più alte cariche della zona: il Capitano della compagnia di Tivoli, Andrea Cinus, ed il Maresciallo della stazione di Settecamini, Giovanni Giraldi. Dall'incontro sono emerse alcune considerazioni interessanti: per la prevenzione dei furti e delle rapine, oltre all'installazione delle misure fisiche di sicurezza (videoallarme antirapina, grate, e antifurto) è indispensabile la solidarietà e la conoscenza tra gli abitanti del quartiere. Il capitano vede con favore anche la partecipazione attiva dei cittadini per fare segnalazioni, purché siano fatte con discrezione, in maniera privata, senza mai intervenire personalmente, purché soprattutto non ci si voglia mettere in mostra, con scritte sulle macchine o pettorine che scimmiottano le forze dell’ordine. Se così fosse - ha affermato il Capitano - si rientrerebbe nella disciplina degli osservatori volontari organizzati che richiede l’autorizzazione al Prefetto, il quale non vede di buon occhio queste situazioni.
E’ stato interessante apprendere che, in base ai dati in possesso dei Carabinieri, non esiste un “caso ponte di nona” sulla sicurezza. I dati concernenti i reati predatori sono conformi a tutti gli altri quartieri periferici romani. A Ponte di nona non ci sono più furti e rapine rispetto agli altri quartieri periferici romani. I furti nelle abitazioni sono in aumento, ma un po' su tutto il territorio nazionale. Se una questione sicurezza c'è, esiste a Roma o in Italia ma non riguarda solamente Ponte di nona. Certamente i Carabinieri sono consapevoli, come peraltro ha ammesso pochi giorni fa il Prefetto, delle necessità dei cittadini di una maggiore distribuzione delle forze sul territorio romano, spostando personale dal centro alle periferie, soprattutto nella zona est di Roma. Ma la realtà che, a volte, alcuni quotidiani intendono dipingere e cioè che nuova ponte di nona sia il bronx di Roma non corrisponde al vero, generando solo allarme sociale.
Nelle more di una costruzione di una caserma dei carabinieri prevista a Villaggio Prenestino (a pochi minuti di auto dal quartiere), annunciata dal Consigliere Comunale Grasso, il Capitano ha assicurato che i Carabinieri sono in grado di veicolare sul territorio il personale sufficiente per contrastare la criminalità. Il capitano ha affermato che è importante che il Comitato di quartiere raccolga la segnalazioni di particolari situazioni da parte dei cittadini, affinché possano essere effettuati interventi più mirati. Ad esempio, se in una determinata strada o in un determinato condominio si rileva un'alta concentrazione di furti o di rapine rispetto ad altre strade o condomini, è bene segnalare questo fatto al comitato di quartiere in modo tale che il comitato stesso possa girare la notizia alla stazione di Settecamini, affinché provveda a fare controlli più specifici sulle zone segnalate.
Dall'incontro, è emerso un vero e proprio vademecum per i cittadini che riportiamo di seguito.
Il buon vicinato
Il Capitano Pintus ha indicato che il primo elemento per prevenire i furti è quello di conoscere i residenti del proprio condominio, scambiarsi informazioni e aiutarsi a vicenda, per poi effettuare le giuste segnalazioni. In un contesto come quello di ponte di nona, nel quale c’è un turn over di residenti molto elevato ed è difficile conoscere i propri vicini. Tuttavia risulta molto importante una conoscenza reciproca. Innanzitutto, per scoprire se c’è un intruso nel condominio bisogna conoscere tutti i residenti dello stesso. Inoltre bisogna chiamare i Carabinieri quando si hanno sospetti e si sentono rumori strani. Poi bisogna informare gli altri condòmini se un condomino ha ricevuto un furto. Quindi è importante quando in un condomìnio ci sono alcuni furti fare una riunione anche informale di condominio per conoscersi tutti e stabilire una solidarietà tra condominii. E’ molto utile anche l’installazione di videoallarme antirapina.
Controlli di vicinato
Il capitano Pintus vede di buon occhio quelle esperienze di cittadini che si mettono d’accordo (anche mediante watsapp) per vigilare la propria strada, in maniera discreta e anonima, senza mettersi casacche, pettorine o insegne particolari sulle auto. E’ utile mettere un cartello nella propria strada nel quale si dice che è controllata dai residenti. Il controllo prevede solo la segnalazione al 112 di persone sospette senza alcun tipo di intervento personale. E’ vietato oltre ad essere molto rischioso per persone civili intervenire per reprimere un reato, fare pedinamenti, o inseguimenti.
Chiamare sempre. Cosa dire nella chiamata?
Innanzitutto, secondo il maresciallo Giraldi, la prima informazione da dire nella chiamata è il luogo esatto dove sta avvenendo un furto oppure dove si crede che ci possa essere un tentativo di reato. Poi descrivere cosa sta avvenendo. La semplice segnalazione telefonica è importante perché più segnalazioni si fanno più è facile capire in quali giorni ed orari il quartiere necessita una sorveglianza maggiore.
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