Il 25 febbraio Il Comitato di quartiere ha incontrato l'amministrazione Comunale sulla problematica dei roghi di salone e su le altre problematiche del quartiere
Una premessa doverosa: quando siamo convocati per questi incontri non c'è alcuna intenzione del Comitato di dialogare con l'amministrazione per addivenire a compromessi più o meno accettabili. Sulla questione del diritto alla salute (fumi tossici) non c'è nessuna trattativa da fare. Le nostre sono richieste che pretendiamo senza se e senza ma. Il nostro compito è di riferire all'amministrazione i disagi dei cittadini, pretendendo la risoluzione del problema.
Alla riunione erano presenti il Vicesindaco Nieri, il delegato alla sicurezza Matarazzo,un funzionario dell'assessorato al sociale, il Comandante della polizia Clemente e il Vicecomandante Di Maggio. Per il quartiere ponte di nona erano presenti il Presidente del cdq Bruno Foresti, Il Vice presidente Elisa Cherubini, Patrizia magnanimo, membro del direttivo
Siamo intervenuti ricordando e ribadendo la gravità della situazione concernente i fumi tossici e soprattutto che nonostante tutti gli incontri fatti nulla era cambiato. E' mancata la vigilanza h24 de campo che ha contribuito allo scarico dei rifiuto poi bruciati. La Matarazzo ha ammesso che non sono riusciti a fare nulla o quasi di quello che volevano fare e che i rifiuti vengono portati per lo più la notte quando è assente la vigilanza. Per un periodo il presidio c'è stato ma poi non è stato piu messo in essere. Di qui la ripresa dei roghi. Il Vice Sindaco Nieri, per la prima volta presente all'incontro, si è preso la responsabilità politica della vicenda, affermando che intende assolutamente affrontare e risolvere la problematica dei campi di via Salviati e di via di Salone.
Il Vice sindaco e la Matarzzo pertanto hanno nuovamente ordinato alla Polizia locale una vigilanza continua, aumentata a due pattuglie e un intervento quasi giornaliero dell'ama che porti via i rifiuti. Clemente ha detto che ha riferito che si assumerà la responsabilità di istituire finalmente il presidio. La Matarazzo ci vuole riconvocare tra 20 giorni per una verifica sulla situazione.
Attualmente, a seguito della riunione, il presidio è stato ripristinato.
E' notizia di oggi che una poliziotta del presidio è stata aggredita con il lancio di un sasso. La reazione dei rom indica comunque che questo presidio sia efficace sta comunque creando un disturbo alle loro attività illecite. Anche stamattina passando davanti al campo c'erano 4 auto dei vigili che controllavano l'ingresso. Monitoriamo come sempre tutti assieme la situazione. E non ammetteremo più prese in giro da parte dell'amministrazione.
Finito di parlare di questo problema abbiamo ricordato le altre problematiche di ponte di nona (nidi pronti ma non aperti e carenza di strutture per le scuole medie, rifacimento di via di salone, assenza programmazione pulizia del quartiere ).
Abbiamo protestato contro la Matarazzo e il Vicesindaco per come è piovuto dal cielo il centro rifugiati, senza nessuna attività di informazione da parte dell'amministrazione o attività di promozione dell'integrazione del quartiere. Abbiamo raccontato dell'attività di informazione che abbiamo fatto su questo argomento, del retake organizzati assieme agli ospiti e del fatto che abbiamo fatto delle attività che avrebbe dovuto fare l'amministrazione che è certamente risultata carente.