Il comitato di quartiere torna alla carica per contrastare questa piaga che affligge le nostre terre, come sta ormai facendo da anni. Esposti, manifestazioni, interventi nei mass media e nei giornali, incontri con i politici. Ma i roghi sono ancora qui danneggiare la salute nostra e dei nostri bambini. La misura è ormai colma. Agro romano a est di Roma trasformato in terra dei fuochi. Le azioni del tutto inefficaci da parte di Roma Capitale non hanno risolto minimamente il problema. Milioni di euro pubblici investiti per creare una favelas in mezzo a quartieri di nuova costruzione, fucina di criminale. I nostri complimenti. Un fallimento totale. Basta leggere i rapporti annuali della Polizia di Roma Capitale. Traffico illegale di rifiuti, smaltimento tossico mediante l'accensione dei roghi. E la nostra salute messa in grave pericolo. Il Comune di Roma è complice. Una emergenza, una priorità. totalmente trascurata dalle Istituzioni, al di la di impegni di facciata. Se volessero impedirebbero questo fenomeno nel giro di poco tempo. Esercito a presidio, raccolta costante dei rifiuti, bonifiche, arresti. Basterebbe investire le risorse adeguate.
Domani il Comitato torna in Campidoglio portando nuovamente il disagio dei cittadini per i roghi provenienti dal campo Nomadi di via di Salone e chiederanno conto degli scarsi risultati ottenuti finora e dei futuri interventi che saranno intrapresi per la risoluzione definitiva del problema.
Per conoscere i risultati di questo incontro e per stabilire assieme cosa fare contro questa piaga ci vediamo sabato 25 ottobre alle ore 10.30 al Parco di Ponte di nona (Via Chiodelli Via Conti) alla piazzetta interna.