Il 13 maggio gli agenti del gruppo servizio prevenzione emergenze, diretti dal comandante Antonio Di Maggio sono entrati per dei controlli alla Basf, dell'industria chimica tedesca con sede a Case Rosse.Durante i controlli gli agenti hanno sequestro di alcune cartelle e diverse analisi a campione per verificare " rischi di inquinamento ambientale nell'area della fabbrica Basf e nelle falde acquifere.
Da anni i cittadini di Case Rosse e dei quartieri limitrofi come Ponte di Nona si battono per denunciare i valori di diossina fuori la media che provengono dalla Basf, che si occupa prevalentemente di agenti chimici esausti e rifiuti speciali (come catalizzatori industriali esausti) per ricavare metalli preziosi ed eliminare scarti.
Durante la giornata gli agenti hanno effettuato il sequestro di alcuni documenti e hanno effettuato rilievi sulle canne fumarie, sugli scarichi, sulle falde acquifere e sul materiale di stoccaggio prodotto dall'azienda.
Questo è il primo passo per far chiarezza sui dubbi che i cittadini hanno in merito alla gestione dei scarti chimici che vengono smaltiti e inceneriti nei bruciatori dell’azienda tedesca.
Da anni i cittadini di Case Rosse e dei quartieri limitrofi come Ponte di Nona si battono per denunciare i valori di diossina fuori la media che provengono dalla Basf, che si occupa prevalentemente di agenti chimici esausti e rifiuti speciali (come catalizzatori industriali esausti) per ricavare metalli preziosi ed eliminare scarti.
Durante la giornata gli agenti hanno effettuato il sequestro di alcuni documenti e hanno effettuato rilievi sulle canne fumarie, sugli scarichi, sulle falde acquifere e sul materiale di stoccaggio prodotto dall'azienda.
Questo è il primo passo per far chiarezza sui dubbi che i cittadini hanno in merito alla gestione dei scarti chimici che vengono smaltiti e inceneriti nei bruciatori dell’azienda tedesca.