Rimane il problema, serio, delle scuole dell'obbligo sul quale speriamo di darvi qualche notizia a breve. http://torri.romatoday.it/ponte-di-nona/piano-cattoi-nuove-scuole-vi-municipio.html
Il sito ufficiale del Comitato di Quartiere "Nuova Ponte di Nona"
giovedì 27 febbraio 2014
Nidi e materne nel nostro territorio. Proposte dell'Assessore Cattoi
Dopo tante battaglie, assemblee pubbliche con gli abitanti e i politici, manifestazioni per strada, riunioni con la Commissione lavori pubblici presieduta da Dario Nanni, si sono accorti che il versante Prenestino e soprattutto le nostre zone sono le più carenti per quanto riguarda nidi e materne. Per questo l'Assessore alla scuola Cattoi ha deciso di inserire nel suo piano di aperture per settembre 2014 l'apertura del nuovo nido a Ponte di nona (vicino il centro commerciale), previsto dalla Convenzione urbanistica, una materna a Ponte di Nona (a via Prampolini, se saranno i terminati i lavori ma su questo vi daremo maggiori informazioni sabato quando incontreremo il presidente della commissione lavori pubblici Dario nanni), una materna statale a Castelverde (Via Rosciano) e un nido a Villaggio Prenestino. Il Municipio VI è il municipio dove apriranno più strutture e nel'ambito del Municipio c'è soprattutto la nostra zona. Questo non perchè siamo più fortunati degli altri ma perché da noi c'è il record delle liste di attesa. E di questa emergenza il Comitato ha fatto la stessa ragione di esistere.
giovedì 20 febbraio 2014
Via Noale, finalmente l'asfaltatura!
Da quando è stato costituito il Comitato che gli andiamo dietro. Sì la scandalosa strada denominata Via Noale che ci collega al GRA. Basta leggere i precedenti di questo sito. Oppure i numerosi articoli di giornale.
E finalmente abbiamo ottenuto la riasfaltatura!!!
Da questa notte sono cominciati i lavori! Una buona notizia per gli abitanti del quartiere e di tutto il quadrante che erano costretti a fare lo slalom tra le buche, rompendo molte volte cerchioni e bucando pneumatici.
Pedaggio illegittimo se non coinvolgono il Comune. Più di 1000 firme contro il pedaggio
"Nuovi pedaggi sull'A24? Illegittimi senza l'assenso del Comune"
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L'accordo parla chiaro: senza l'assenso del Comune Strade dei Parchi non può imporre nuovi pedaggi". A parlare è l'avvocatura del Comune che si è espressa sul parere di merito richiesto dal consigliere democratico, e presidente della Commissione Lavori pubblici, Dario Nanni.
L'avvocatura comunale sostiene che "L’amministrazione comunale ha il diritto di esigere dopo il collaudo e l’approvazione di ANAS la consegna delle complanari e l’apertura degli svincoli autostradali". La messa in esercizio della nuova viabilità stabilita dall’articolo 2 della convenzione del 2009 "obbliga gli enti stipulanti a cooperare e concertare le modalità della messa in esercizio della nuova viabilità".
Conseguentemente, Strade dei Parchi e Comune di Roma devono mettersi d'accordo su come gestire la strada. Ricordiamo, a tal proposito, il consiglio comunale ha votato una mozione in cui impegna il sindaco ad impedire che le nuove complanari siano a pagamento.
Intanto il comitato con la collaborazione di altri comitati di zona ha raccolto in poco tempo più di 1000 firme contro il pagamento del pedaggio che saranno consegnate al sindaco Marino
Qui si può scaricare il documento dell'Avvocatura
“
Potrebbe interessarti:http://www.romatoday.it/politica/pedaggio-a24-parere-avvocatura.html
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L'accordo parla chiaro: senza l'assenso del Comune Strade dei Parchi non può imporre nuovi pedaggi". A parlare è l'avvocatura del Comune che si è espressa sul parere di merito richiesto dal consigliere democratico, e presidente della Commissione Lavori pubblici, Dario Nanni.
L'avvocatura comunale sostiene che "L’amministrazione comunale ha il diritto di esigere dopo il collaudo e l’approvazione di ANAS la consegna delle complanari e l’apertura degli svincoli autostradali". La messa in esercizio della nuova viabilità stabilita dall’articolo 2 della convenzione del 2009 "obbliga gli enti stipulanti a cooperare e concertare le modalità della messa in esercizio della nuova viabilità".
Conseguentemente, Strade dei Parchi e Comune di Roma devono mettersi d'accordo su come gestire la strada. Ricordiamo, a tal proposito, il consiglio comunale ha votato una mozione in cui impegna il sindaco ad impedire che le nuove complanari siano a pagamento.
Intanto il comitato con la collaborazione di altri comitati di zona ha raccolto in poco tempo più di 1000 firme contro il pagamento del pedaggio che saranno consegnate al sindaco Marino
Qui si può scaricare il documento dell'Avvocatura
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Situazione futura scuola dell'infanzia Prampolini
Scuola Prampolini: il 4 febbraio si è svolto il sopralluogo delle ditte partecipanti alla gara, per l’appalto dei lavori di riadattamento delle aule del piano terra. Il 18/02 è scaduta la presentazione delle offerta e e verrà poi aggiudicata alla ditta con la migliore offerta. Mediante il ribasso ottenuto dalla ditta si potrà provvedere anche alla sistemazione dei bagni al primo piano, attraverso una procedura di urgenza. Speriamo vada tutto bene. Inizio lavori previsto per metà marzo. Il presidente della Commissione lavori pubblici Dario Nanni sta seguendo da vicino la questione.
Via libera da parte del Consiglio municipale alla risoluzione finalizzata a garantire l’apertura di nuove 11 aule di scuola materna a Castelverde, Ponte di Nona e Borghesiana e a reperire i fondi per il personale e le spese di gestione della Prampolini e della Paternò. L’atto, proposto da Stefano Pelone (Pd) in Commissione Scuola, è stato votato lo scorso giovedì pomeriggio in Aula.
Ovile di via Saliola
Nella Commissione, era presente anche Carmine D'anzica, membro del direttivo del Comitato di quartiere
Riportiamo, di seguito, l'esauriente resoconto del cdq di Colle degli aberti, sull'argomento
In questi giorni, in Municipio, sono state convocate congiuntamente le commissioni Urbanistica e Ambiente( il cui presidente è Pasquale Gidaro) e la commissione politiche sociali e sanità (il cui presidente è Daniele Grasso). Alla commissione hanno partecipato altri esponenti politici, rappresentanti della polizia municipale che in passato si sono occupati della questione dell’ovile, un rappresentante del dipartimento ambiente del comune oltre ad Elisa Sufflico per il Comitato di Quartiere Colle degli Abeti ed alcuni esponenti del comitato Nuova ponte di Nona.
Si è discusso ampiamente delle problematiche relative all’ovile di via Saliola e, in particolare, dello stato delle cose riguardo al previsto spostamento dello stesso in una sede più adeguata. Sembra che esista una convenzione, stipulata all’incirca 25 anni fa, tra comune, ASL e il pastore, per cui Cocco Salvatore può effettuare mungitura e avere lo stallo delle pecore in quella zona.
Sono state date subito brutte notizie. Il procedimento avviato in precedenza e per cui l’ovile stava per essere riallocato in una zona nel territorio di Castel di Guido ha subito un arresto irrimediabile.
In pratica, si era giunti ad un accordo con il comune, per cui a Salvatore Cocco sarebbe stata assegnata, in un azienda affidata ad un privato su un terreno regionale, una quota molto grande di terreno dove potevano essere ospitate le pecore e le relative attività. Sembra che il privato che ha in gestione l’azienda si sia opposto a questa ipotesi che è quindi definitivamente tramontata.
In pratica si ricomincia tutto daccapo.
Più volte nel corso della riunione è stato fatto notare la situazione di degrado al limite della decenza, la lenta moria degli abeti intorno all’ovile, la pericolosità dei cani. Lo stesso presidente Gidaro descrivendo il futuro dell’area ha detto che l’abetaia dovrà diventare un parco attrezzato fruibile per i due quartieri e che di fronte verranno costruite delle scuole. L’amministrazione ha quindi ritenuto ormai inderogabile lo spostamento e si sono delineate sostanzialmente due strade. La prima prevede la ricerca di nuove aree adatte, tenendo conto, a detta della commissione, che fin’ora si è dato fin troppo credito alle richieste del pastore che in questo momento ha una convenzione per un’area di poche centinaia di metri, mentre in cambio gli era stato promesso un appezzamento di terra molto più grande. I numeri appaiono più grandi rispetto a quello che ogni giorno possiamo vedere. Sembra che l’ASL abbia certificato che il pastore possegga circa 1000 pecore e circa 2 decine di maiali. Numeri che teoricamente richiederebbero spazi molto più grandi del fondo valle che in questo momento è concesso al pastore. E’ stato quindi ribadito che non si vede il motivo per cui in cambio dell’area attuale se ne debba trovare una più grande.
La seconda opzione non prescinde dal fatto che la commissione vuole trovare una sistemazione per il pastore. Se ci si dovesse trovare di fronte a richieste eccessive o difficili da esaudire non si è esclusa la possibilità di estinguere la convenzione. A tal riguardo purtroppo si è dovuto ammettere che nessuno della commissione ha mai potuto leggere tale convenzione perché non è mai stata richiesta agli atti. Quindi non si sa se all’interno è definita una data di chiusura della stessa, se ci sono delle clausole per cui la convenzione potrebbe essere rescissa nè quali sono effettivamente le aree date al pastore. E’ stata quindi fatta richiesta di accesso e recupero degli atti, che dovranno essere in possesso della commissione nel prossimo incontro sull’argomento.
La mancanza della convenzione non ha permesso alla commissione di conoscere tutte le informazioni necessarie per prendere delle decisioni. Seppure appare, come detto, inderogabile, la necessità di delocalizzare l’ovile.
Altro dato che mi sembra importante riportare sono le poche e contraddittorie informazioni sul casale Benzone di piazza Giannelli (di fronte alla casale concesso in gestione alla biblioteca Papillon). La polizia afferma che il pastore dichiara che quel casale è suo, o quanto meno gli è stato affidato. Ora non è chiaro sulla base di quale atto il pastore vanta questi diritti sul casale, e se nella convenzione vi è la concessione anche per quel casale. Sta di fatto che è stata chiesta una verifica della situazione che sarà effettuata dalla commissione patrimonio.
Riportiamo, di seguito, l'esauriente resoconto del cdq di Colle degli aberti, sull'argomento
In questi giorni, in Municipio, sono state convocate congiuntamente le commissioni Urbanistica e Ambiente( il cui presidente è Pasquale Gidaro) e la commissione politiche sociali e sanità (il cui presidente è Daniele Grasso). Alla commissione hanno partecipato altri esponenti politici, rappresentanti della polizia municipale che in passato si sono occupati della questione dell’ovile, un rappresentante del dipartimento ambiente del comune oltre ad Elisa Sufflico per il Comitato di Quartiere Colle degli Abeti ed alcuni esponenti del comitato Nuova ponte di Nona.
Si è discusso ampiamente delle problematiche relative all’ovile di via Saliola e, in particolare, dello stato delle cose riguardo al previsto spostamento dello stesso in una sede più adeguata. Sembra che esista una convenzione, stipulata all’incirca 25 anni fa, tra comune, ASL e il pastore, per cui Cocco Salvatore può effettuare mungitura e avere lo stallo delle pecore in quella zona.
Sono state date subito brutte notizie. Il procedimento avviato in precedenza e per cui l’ovile stava per essere riallocato in una zona nel territorio di Castel di Guido ha subito un arresto irrimediabile.
In pratica, si era giunti ad un accordo con il comune, per cui a Salvatore Cocco sarebbe stata assegnata, in un azienda affidata ad un privato su un terreno regionale, una quota molto grande di terreno dove potevano essere ospitate le pecore e le relative attività. Sembra che il privato che ha in gestione l’azienda si sia opposto a questa ipotesi che è quindi definitivamente tramontata.
In pratica si ricomincia tutto daccapo.
Più volte nel corso della riunione è stato fatto notare la situazione di degrado al limite della decenza, la lenta moria degli abeti intorno all’ovile, la pericolosità dei cani. Lo stesso presidente Gidaro descrivendo il futuro dell’area ha detto che l’abetaia dovrà diventare un parco attrezzato fruibile per i due quartieri e che di fronte verranno costruite delle scuole. L’amministrazione ha quindi ritenuto ormai inderogabile lo spostamento e si sono delineate sostanzialmente due strade. La prima prevede la ricerca di nuove aree adatte, tenendo conto, a detta della commissione, che fin’ora si è dato fin troppo credito alle richieste del pastore che in questo momento ha una convenzione per un’area di poche centinaia di metri, mentre in cambio gli era stato promesso un appezzamento di terra molto più grande. I numeri appaiono più grandi rispetto a quello che ogni giorno possiamo vedere. Sembra che l’ASL abbia certificato che il pastore possegga circa 1000 pecore e circa 2 decine di maiali. Numeri che teoricamente richiederebbero spazi molto più grandi del fondo valle che in questo momento è concesso al pastore. E’ stato quindi ribadito che non si vede il motivo per cui in cambio dell’area attuale se ne debba trovare una più grande.
La seconda opzione non prescinde dal fatto che la commissione vuole trovare una sistemazione per il pastore. Se ci si dovesse trovare di fronte a richieste eccessive o difficili da esaudire non si è esclusa la possibilità di estinguere la convenzione. A tal riguardo purtroppo si è dovuto ammettere che nessuno della commissione ha mai potuto leggere tale convenzione perché non è mai stata richiesta agli atti. Quindi non si sa se all’interno è definita una data di chiusura della stessa, se ci sono delle clausole per cui la convenzione potrebbe essere rescissa nè quali sono effettivamente le aree date al pastore. E’ stata quindi fatta richiesta di accesso e recupero degli atti, che dovranno essere in possesso della commissione nel prossimo incontro sull’argomento.
La mancanza della convenzione non ha permesso alla commissione di conoscere tutte le informazioni necessarie per prendere delle decisioni. Seppure appare, come detto, inderogabile, la necessità di delocalizzare l’ovile.
Altro dato che mi sembra importante riportare sono le poche e contraddittorie informazioni sul casale Benzone di piazza Giannelli (di fronte alla casale concesso in gestione alla biblioteca Papillon). La polizia afferma che il pastore dichiara che quel casale è suo, o quanto meno gli è stato affidato. Ora non è chiaro sulla base di quale atto il pastore vanta questi diritti sul casale, e se nella convenzione vi è la concessione anche per quel casale. Sta di fatto che è stata chiesta una verifica della situazione che sarà effettuata dalla commissione patrimonio.
Elisa Cherubini, nuovo Vice Presidente del cdq
A seguito delle dimissioni dalla carica di Vice Presidente di Roberto Battistoni, in vista di un suo trasferimento in altro quartiere, ieri il direttivo del CdQ, ha eletto all'unanimità come nuovo vice Presidente Elisa Cherubini, già segretario del Comitato. Ringrazio Roberto per aver aiutato a costituire questo comitato, essendone uno dei soci fondatori, e per le tante battaglie portate avanti assieme in questi due anni a favore di Nuova Ponte di Nona. Roberto rimarrà con noi nel direttivo finchè non si trasferirà e comunque rimarrà il nostro consulente informatico. Grazie Roberto! Un in bocca al lupo, invece, ad Elisa per la nuova carica! ti vogliamo battagliera come sempre! Daje Elisa!
B. Foresti
Presidente del cdq
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