Abbiamo già preso una posizione contro l'occupazione. Siamo contro (e purtroppo in italia non è scontato) ogni forma di illegalità. Soprattutto se di questa se ne fa addirittura una lotta politica sfruttando il bisogno di persone che realmente ha bisogno di una casa.
E' inammissibile che, sull'immobile occupato, sia stato messo uno striscione "Popolo di Ponte di nona - comitato di quartiere". Il comitato di quartiere, l'unico esistente che intende rappresentare gli interesse del quartiere di 15.000 abitanti dove sorge la palazzina occupata, non c'entra niente con quel cartello.
E l'unico popolo a dover essere risarcito dell'urbanistica sfrenata che ha costruito case senza adeguati servizi (vedi scuole) siamo noi. Auspichiamo che tale occupazione illegale cessi, che venga data una sistemazione alle persone che hanno bisogno di una casa, e auspichiamo che case popolari o housing sociale vengano costruite o acquistate dove ci sono servizi adeguati, non in un contesto di periferia come il nostro, dove se non costruiranno strutture scolastiche non ci sarà posto per andare a scuola.
Il popolo di ponte di nona dice no ad ogni forma di illegalità, qualsiasi essa sia. Sempre.