A seguito dell’assemblea del 18 maggio scorso, il 10 luglio I Comitati di
quartiere Nuova Ponte di Nona e Colle degli Abeti hanno nuovamente convocato i politici e i
cittadini per fare il punto sulla situazione sull’emergenza scuola nel
quadrante ad EST della Capitale
Nella scorsa assemblea era emersa la carenza di asili nido,
materne e strutture per le scuole primarie.
I Comitati in quella occasione e in incontri successivi avevano fatto le seguenti richieste.
Per quanto riguarda i nidi, apertura dell’asilo nido Oscar
Romero a Ponte di nona Vecchia; partenza dei lavori dell’asilo nido previsto
dalla Convenzione urbanistica M2 Lunghezza ponte di nona. Apertura dell’asilo
nido di largo Rotello
Per quanto riguarda le scuole dell’infanzia (materne), costruzione
di una materna a Colle degli abeti. Per l’emergenza, utilizzo di 4 aule del
plesso scolastico di Via Prampolini, attualmente inutilizzate.
Per quanto riguarda la scuola primaria (elementari), necessità,
per l’anno scolastico 2013-2014 di reperire cinque aule per le classi prime.
A seguito dell’assemblea del 18 maggio, si sono susseguiti
numerosi incontri e contatti telefonici tra i comitati, il Presidente della
Commissione urbanistica, Marco Di Cosimo e lo staff di De Palo. Il Sindaco
Alemanno è stato direttamente interessato della questione in riunioni dedicate
allo specifico tema. Collaborazione è giunta anche dal Consigliere Comunale del
Pd Dario Nanni, mediante sopralluoghi alla scuola Prampolini, lettere all’assessore
De Palo sul reperimento di locali destinati all’Ater e ordini del giorno al
Consiglio Comunale sulla costruzione di scuole a Colle degli Abeti.
All’assemblea del 10 luglio, si è cercato di fare il punto
della situazione su quello che è stato fatto e sulle problematiche irrisolte. Hanno
partecipato, in rappresentanza della maggioranza che governa il Municipio VIII, il
Presidente del Consiglio Municipale Marco Dari, il Presidente della
Commissione Bilancio, Massimo Mancuso. Per l’opposizione del Municipio VIII, il
capogruppo del PD Fabrizio Scorzoni, i Consiglieri Daniele Grasso e Fabrizio
Cremonesi. L'Assessore De Palo e la Colosimo ci hanno avvisato che non avrebbero potuto partecipare per impegni precedentemente presi.
Di seguito, le notizie emerse nell'assemblea.
ASILI NIDO
Per quanto riguarda i nidi, le notizie sono positive. Di Cosimo ci ha riferito che si è finalmente sbloccata la situazione
all’Oscar Romero e sono iniziati i lavori per mettere la cucina. L’asilo nido
potrebbe partire a settembre. Ancora non è dato sapere sulle modalità di
assegnazione dei posti. In questo senso il Municipio VIII si deve attivare con
urgenza per risolvere le pratiche amministrative dirette all’assegnazione dei
posti. In ogni caso l’asilo è già messo in bilancio e quindi la sua attivazione
è data per certa. Inoltre, proprio in questi giorni sono partiti i lavori per la costruzione di un altro asilo
nido comunale vicino al centro commerciale Roma EST, che avevamo richiesto
nella scorsa riunione. L’impresa costruttrice si è impegnata per finire i
lavori ad aprile 2013.
MATERNE
Pe quanto riguarda le materne, invece, la questione è
complessa. L’emergenza di quest’anno e molto probabilmente anche dell’anno
prossimo purtroppo è di difficile risoluzione. Per quest’anno si era pensato
alle 4 aule di Via Prampolini attualmente vuote. Tuttavia, è emerso che quelle
aule fra un paio di anni serviranno agli alunni dell’IC Nuovo ponte di nona
Vecchio. Il modo per risolvere l’emergenza almeno l’anno prossimo sarebbe il finanziamento
di una scuola prefabbricata di ultima generazione che richiede un minor tempo
di costruzione. La notizia positiva è che Di Cosimo si è impegnato a costruire una materna a Colle degli
abeti come opera a scomputo, convincendo Caltagirone a costruire la scuola invece
di una strada prevista. Tuttavia, formalmente il
costruttore ancora non ha aderito ma se non costruirà la scuola direttamente
dovrà versare gli oneri al Comune. La questione quindi ancora non è definita. Inoltre si è impegnato a far aprire una materna a
settembre a Castelverde, non dando per certo l’apertura a settembre perché ancora devono
essere completati alcuni lavori.
Sulle strutture scolastiche a Castelverde (scuola materna ed elementare) Scorzoni, nel suo intervento, ha voluto chiarire che in realtà a settembre certamente non potrà aprire
nessuna struttura, per i tempi necessari ad espletare tutte le pratiche.
SCUOLA PRIMARIA
Per le elementari arriva la vera nota dolente. Perché si
tratta di scuola dell’obbligo. Per l’anno
scolastico 2013/2014 la vicepreside Moscioni ha affermato checi saranno a disposizione, nell’IC Nuovo Ponte di nona
solamente 5 aule, a fronte di una esigenza che presumibilmente si attesterà
intorno alle 10 aule. L'IC Ponte di nona Vecchio-Lunghezza ha alcune aule libere ma a detta del Preside Raso saranno riempite certamente dalle scuole medie nel giro di tre anni. E Poi che si farà?
Compito degli
amministratori sarebbe stato quello di finanziare una scuola elementare a Colle
degli abeti. Ma il Comune di Roma non ha
i soldi, ci è stato risposto. In ogni caso, Compito degli amministratori e delle istituzioni sarà quello di capire come potrà sopperire a questa importantissima esigenza. Sin sa subito.
La cartina di tornasole, per le strutture da costruire, sarà
il bilancio. E poi aspetteremo settembre, per vedere se quali scuole e nidi. Per conto nostro continueremo a vigilare sulla vicenda e a
riferire ai cittadini sugli ulteriori sviluppi.
Una nota infine: siamo un unico quadrante noi di Ponte di
nona e Colle degli abeti, con Castelverde e Villaggio prenestino? Da un certo punto
di vista è così: se a Castelverde o
Villaggio prenestino non hanno servizi scolastici,
si servono da noi: per loro siamo un quartiere di passaggio verso il centro,
dove la gran parte dei cittadini lavora. Ma la corrispondenza non è biunivoca.
Noi non possiamo andare a Castelverde ad
accompagnare i nostri figli a scuola per poi andare in centro: 5 km ad andare e
5 km a tornare in strade trafficate. 10 km di traffico,(45 minuti di auto) per accompagnare i nostri figli a scuola e poi
andare al centro a lavorare, facendone come minimo altri 15 km? E’ impensabile.
E' necessario costruire scuole. Subito!