Venerdì 15 Giugno l’associazione Papillon, una associazione di detenuti che ha la sede nel Casale rosso del parco di nuova ponte di nona, ha organizzato un incontro con l’Assessore all’ambiente del comune di Roma Visconti e il funzionario della soprintendenza archeologica del nostro quadrante dott. Stefano Musco. Alla discussione ha partecipato anche il consigliere municipale Mancuso.
Noi del Comitato di quartiere, anche se non formalmente coinvolti, abbiamo partecipato all'incontro, come cittadini.
I temi proposti dal presidente dell’associazione Papillon, Antonini, sono stati 3:
1) Salvaguardia e valorizzazione dei beni archeologici rinvenuti in zona
2) Gestione del parco pubblico di nuova ponte di nona
3) Incremento dei giochi pubblici nelle zone verdi di Ponte di Nona e Colle degli Abeti
Nel corso dell'incontro Antonini ha chiesto all'Assessore un impegno affinché la manutenzione del parco venga affidata a qualche cooperativa in modo che venga mantenuto in condizioni migliori rispetto a quelle attuali.
Inoltre è stato chiesto un impegno per aumentare la dotazione del parco giochi della zona . L’Assessore si è mostrato molto disponibile ad inserire dei parchi giochi anche di una certa particolarmente ben fatti, di moderna concezione e adatti a diversa tipologia di utenza per età. A tal fine dovrebbe essere fatto un sopralluogo al fine di individuare grandi aree idonee, per grandezza e fruibilità, all’installazione di aree giochi.
La questione più dibattuta è stata quella della salvaguardia e valorizzazione dell’enorme patrimonio archeologico di zona. In merito a questo il dott. Musco ha descritto quanto la nostra zona sia importante da un punto di vista archeologico. Ha ribadito che il nostro consorzio prima di costruire ha fatto tutti i sondaggi trovando molteplici ricchezze. La più importante è senza dubbio l’antica via Collatia che è stata interamente mappata e che lambisce il nostro quartiere. Ora questo prezioso ritrovamento è in uno stato di abbandono vergognoso quando invece potrebbe essere valorizzata fornendo al contempo importanza culturale e valorizzazione sociale ed economica alla nostra zona. Antonini a tal proposito ha chiesto all’assessore Visconti di implementare il progetto utilizzato già per altri siti in cui il lavoro è stato affidato a dei detenuti. Vi immaginate un parco della Collatina antica? A detta di Musco Master Engineering sarebbe obbligata dalla convenzione M2 (quella che ha permesso di costruire Il centro Commerciale Roma Est) alla costruzione di un parco archeologico in cui sia prevista la pulitura della strada e la costruzione di apposite strutture in grado di proteggere e rendere fruibile l’opera archeologica. Il consigliere Mancuso ha affermato che anche il consorzio Ponte di Nona avrebbe obblighi in merito alla parte dell’Antica Collatia che va dal ponte di via Capetti fino al fosso Benzone. In merito a questo l’assessore Visconti, ha chiarito che per intervenire ha bisogno di avere chiara la visione rispetto a “chi spetta fare i lavori” e “che tipo di lavori deve fare”. Per tale motivo ha voluto organizzare un incontro in cui si confronteranno i due consorzi, la soprintendenza archeologica, il consigliere Mancuso e su nostra esplicita richiesta durante la discussione anche il nostro comitato di quartiere oltre all’assessore, da cui dovrebbero scaturire chiare prospettive rispetto al futuro del parco archeologico e della salvaguardia dell’antica Collatia.
Carmine D'Anzica