Di seguito riportiamo il punto della situazione sulle grandi questioni che riguardano il nostro quartiere.
Tali informazioni sono state acquisite dopo un mese e mezzo di attività del Comitato. Pertanto è evidente che siamo ancora all'inizio e che il lavoro da fare è molto.
Il Consigliere del Municipio VIII Massimo Mancuso, presidente della Commissione Bilancio, ci ha voluto incontrare anche a seguito del nostro esposto su Via di Salone e ne abbiamo approfittato per tempestarlo di domande e chiarimenti. Riteniamo infatti che la missione di un comitato di quartiere oltre a quello di portare avanti specifiche richieste, sia quello di chiedere ai governanti di render conto della loro attività ai cittadini, nella massima trasparenza. Poi ognuno si farà, evidentemente le proprie opinioni. Ricordiamo ancora una volta che noi siamo disponibili ad incontrare tutti i politici di qualsiasi partito essi siano che abbiano a cuore il nostro quartiere ed avere un rapporto trasparente con tutti.
Viabilità (Collatina, complanari,
pedaggio, via di salone)
Recentemente è stato approvato dal
Comune di Roma il progetto preliminare del completamento della
Collatina. In particolare, i lavori concernono la messa in sicurezza, l’ampliamento e l’illuminazione della Collatina dall’incrocio
con Via dell’Acqua Vergine, fino a Via Longoni. All’incrocio con
Via dell’Acqua Vergine è prevista una rotatoria.
Il Consigliere Mancuso ci ha riferito
che i lavori del completamento della Collatina dovrebbero iniziare
entro l’anno. Come Comitato vigileremo affinché questo avvenga.
E’ peraltro allo studio la
costruzione di una bretella che colleghi via collatina con la
viabilità che porta all’uscita GRA la rustica. Ma per ora non c’è
niente di ufficiale purtroppo.
Per quanto riguarda la pericolosità di Via di Salone, e la nostra richiesta di meterla in sicurezza, il
Consigliere Mancuso ci ha riferito che allo stato non sono previsti
finanziamenti e che le risorse non sono presenti in bilancio. Abbiamo
fatto presente che come Comitato ci batteremo affinché venga messa
in sicurezza quella strada (si tratta di salvare vite umane, visti
gli incidenti mortali) e affinché nel frattempo venga ripristinata
la segnaletica orizzontale e segnalata la curva pericolosa.
Procedono i
lavori delle
Complanari ma ad oggi, purtroppo, non è dato sapere con certezza se
elimineranno o sposteranno il casello. Se il casello dovesse rimanere
lì, bello e funzionante, è probabile che saremmo costretti a pagare
il pedaggio per prendere anche le complanari. Ovviamente la “Strada
dei parchi”, che è la società che gestisce l’A24 e che sta
costruendo l’opera, ha tutto l’interesse a far rimanere il casello. Come Comitato di quartiere ci attiveremo per capire come stanno
attualmente le cose e per far eliminare il pedaggio almeno per le complanari ma potete immaginare come su questo argomento sia
difficile ottenere informazioni.
Mobilità (Atac, Fr2)
Cattive notizie sul versante fr2. Sia il Provveditorato alle opere pubbliche che Mancuso ci hanno riferito che la
conferenza di servizi non ha approvato il progetto definitivo della fermata ponte di nona, che a
quanto pare, purtroppo dovrà essere rifatto. Come Comitato abbiamo
richiesto al Provveditorato alle opere pubbliche di poter accedere
agli atti in base alla legge sulla trasparenza e verificare come
stanno esattamente le cose.
E' incredibile che da più di cinque anni abbiano finanziato quest'opera e ancora non siano stati in grado di fare un progetto a norma, E' sinceramente vergognoso!
Sono cambiate le corse del 314 e dello
055 direzione Lunghezza. Da Via Giorgio Grappelli deviano verso Via
Antonio Capetti, fanno la rotatoria e tornano indietro per rimettersi
in Via Grappelli e raggiungere Lunghezza. La deviazione è stata
fatta, ci dicono, perché la fermata che hanno installato in via
Capetti vicino all'incrocio con via Grappelli è la fermata del
centro commerciale. Noi riteniamo che la soluzione migliore sarebbe
stata quella di deviare il 314 all’interno del quartiere,
percorrendo viale Caltagirone, via Gastinelli/Trucco e via Chiodelli,
Via Capetti in modo tale da evitare, la mattina la lunga fila di auto
che c’è molto spesso a viale Caltagirone direzione collatina.
Questa soluzione comporta che l’autobus per raggiungere la stazione
di lunghezza allungherà i tempi di percorrenza
E’ indispensabile che aumentino le
corse dello 075.
Centralità metropolitana (Asilo
nido, parco pubblico, laghetto, valorizzazione delle aree
archeologiche ecc…)
La Convenzione
M2 Lunghezza – Ponte di Nona siglata il 25
giugno 2002 dal Comune e la Master Engineering SrL del Gruppo
Bonifati per la realizzazione su un’area di 60 ettari del centro
commerciale Roma Est è stata attuata solo in parte. Sulla vicenda è difficilissimo reperire informazioni. I costruttori
che hanno costruito il centro commerciale erano obbligati a costruire
alcune opere a scomputo a vantaggio del quartiere.
Attualmente sono state costruite
strade, illuminazione pubblica, impianti fognari, numerosissimi
parcheggi, destinati a diventare un parcheggio di scambio, in vista
della “scomparsa fermata” fr2 ponte di nona, le rampe di accesso all'A24. Inoltre sono stati costruiti alcuni locali destinati a servizi che il Comune di Roma ha
dato in uso al reparto speciale della polizia municipale U.O. Gruppo
Sicurezza Pubblica ed Emergenziale, che opera su tutta Roma e
conosciuto per lo più per gli sgomberi degli accampamenti abusivi
in tutta Roma. Non ci sono quindi i vigili urbani del Municipio VIII,
per il ritiro verbali e altri adempimenti burocratici. Infine pochi
giorni fa è stato consegnato un palazzo di edilizia residenziale
pubblica destinato ad anziani nel quale albergherà anche un
distaccamento della Croce rossa. Tuttavia non si dovrebbe trattare, almeno a leggere la delibera n.62/2011 dell'Assemblea capitolina, di un'opera a scomputo visto che il comune ha acquisito l'opere in base a quella delibera per una cifra di 21.158.314,50 Euro. dalla società dalla Società MI-Master Immobiliare S.r.l.
Insomma di servizi destinati agli
abitanti del quartiere ancora c'è poco o niente.
In realtà era prevista la costruzione
di un parco pubblico, con l'auspicata valorizzazione del bellissimo laghetto
attualmente abbandonato a sé stesso e delle aree archeologiche (il
famoso parco archeologico), un’elisuperficie, un asilo nido, un mercato all'aperto. Dalla notizie che ci
ha dato Mancuso, l’asilo nido dovrebbe essere realizzato. Per le
altre opere non è dato sapere. Intendiamo fare chiarezza su questi
aspetti e spingere affinché tutte le opere vengano realizzate.
Convenzione Ponte di nona E1
(Consorzio, manutenzione strade del quartiere aree verdi)
La convenzione in base alla quale è
stato costruito il nostro quartiere volge al termine ma non pochi
sono i problemi ancora in sospeso. Il Consorzio che ha costruito le
opere di urbanizzazione primarie e secondarie, attualmente si
deve occupare della manutenzione delle opere stradali fino a luglio
2012. Come è facile verificare, molti tratti dell’asfalto
stradale, soprattutto dopo le nevicate si sono fortemente ammalorati.
Le aree a verde (sono tutte le aree
verdi che ci circondano, tranne il parco che è già stato consegnato
al Comune alcuni anni fa) sono in stato di degrado, non recintate e
soprattutto le ditte costruttrici hanno gettato terre di riporto su
vastissime aree rovinando peraltro l’estetica e il paesaggio,
trasformandolo in un cumulo di dossi.
Riteniamo che il Comune non debba
prendere in carico le opere finché il consorzio non abbia
ripristinato l’asfalto ammalorato e non abbia eliminato i cumuli di
terra che potrebbero essere considerate delle vere e proprie
discariche di materiale terroso di riporto non consentito e che
rovinano il nostro quartiere.
Sicurezza
A seguito di un contatto da parte dei
Carabinieri della Stazione di Settecamini, abbiamo avuto un colloquio
con il Comandante della suddetta stazione. Dopo aver fatto presente
le diverse criticità del nostro territorio (che si sostanziano
principalmente nei furti), il Comandante ci ha esortato nel
diffondere a tutta la cittadinanza del quartiere, la preghiera di
contattare sempre e comunque il 112, anche nel caso di situazioni
ambigue o di disagio sociale. La motivazione per la quale chiamare il
112 invece delle singole stazioni è banalmente quella di una
maggiore velocità di intervento nello smistare la segnalazione alla pattuglia più
vicina.
Durante tale colloquio è emerso che i
Carabinieri ricevono poche chiamate al 112 da tutto il quadrante Roma
Est. E, ipotizziamo noi, questo è da mettere in relazione con l'alto
tasso di denunce presentate agli stessi.
Questo "avvicinamento" dei
Carabinieri al nostro Comitato è in un piano più ampio che il
Comando Provinciale sta perseguendo, coinvolgendo la cittadinanza e
quindi anche i Comitari di Quartiere. L'incontro in questione non è
stato una-tantum, ma il primo di una serie di incontri, come da
affermazioni dello stesso Comandante.
Come Comitato siamo soddisfatti di
questo primo contatto, ne attueremo altri con le altre forze di
Polizia e continueremo a segnalare le criticità relative alla
sicurezza del quartiere.
Scuola
Il Comitato di quartiere, assieme all'associazione genitori ponte di nona, ha effettuato una richiesta formale al Ministero affinché venga presa in considerazione l'attuale disperata situazione delle pochissime classi aventi il tempo pieno. In ogni caso nei prossimi anni ci sarà anche il problema infrastrutturale, in quanto il tasso di scolarizzazione dei bambini del nostro quartiere è crescente ma le strutture scolastiche di tutto il quadrante est non sono adeguate al numero di bambini.
Per quanto riguarda gli asili nido monitoreremo le graduatorie per verificare il differenziale tra le domande e le richieste per gli asili e verificare quante domande sono state inevase in modo tale da andare con numeri alla mano presso le istituzioni.