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(Immagine presa da Internet) |
Ecco gli esiti della riunione tenutasi il 6 marzo 2012 relativa alla controversa delibera n. 4 dell’IC Nuova Ponte di Nona alla quale, erano presenti, l’Assessore alle scuole Alfredo Baldassarri, il Dirigente UOSECS Rosalba Alessandroni, il nostro Comitato di quartiere, il Comitato di quartiere Colle degli Abeti, i dirigenti dell’Istituto comprensivo Ponte di nona Nuovo, i dirigenti dell’istituto comprensivo di Ponte di nona vecchio, il Responsabile di zona del servizio di trasporto scolastico ATAC spa.
Si ricorda che la delibera era stata contestata dal Comitato di quartiere Colle degli Abeti, in quanto, con la creazione dei bacini d’utenza, i residenti nel territorio rappresentato non avrebbero potuto iscriversi alla Scuole di nuova ponte di nona.
Innanzi tutto è stato chiarito un punto fondamentale: al contrario di quanto prospettato da Colle degli Abeti, l’IC Nuova Ponte di Nona ha accolto le domande di iscrizione di tutti i bambini che ne hanno fatto richiesta e che il punteggio assegnato per l’appartenenza al “bacino d’utenza” (definizione erroneamente utilizzata nella Delibera e da intendersi come “territorialità”) è assegnato solo ed esclusivamente per la lista di attesa per il tempo pieno. La scuola ha effettuato tale territorializzazione, tenendo conto che una parte di colle degli Abeti e Castelverde b4 possono essere serviti più agevolmente dall’Istituto comprensivo di ponte di nona vecchio. L’assegnazione del punteggio della territorialità per il tempo pieno si rende necessaria data la scarsità di risorse umane e finanziarie nella quale si trova a lavorare la nostra scuola che, come riferito dalla Vice-Preside, esaurirebbe le liste di attesa per il tempo pieno se fosse messa in condizioni di farlo.
In ogni caso, i rappresentanti dell’IC Ponte di Nona Nuovo hanno riferito che, per sopperire alle scarsità delle risorse fornite dall’Ufficio Scolastico Provinciale di Roma, potenzierà i progetti di tempo prolungato avviati per l’anno scolastico in corso nelle modalità meno dispendiose possibili per le famiglie.
Inoltre, L’IC Ponte di Nona Nuovo ha fatto presente che il reale problema della scuola è quello della scarsità delle aule per ospitare tutti coloro che ne hanno fatto richiesta. L’Assessore Baldassarri si è reso disponibile a sopperire a tale mancanza vagliando tutte le possibilità, tra le quali tramezzare un’aula grande nella scuola di Piazza Muggia, attualmente utilizzata per altri scopi e il recupero delle 2 aule di Via Corbellini attualmente utilizzate dalla scuola materna. Il Comitato ritiene che questo sia il problema vero e reale di tutto il nostro territorio. A fronte di una popolazione infantile in netta crescita, mancano le strutture scolastiche e fra qualche anno la situazione diventerà esplosiva. Non si potrà continuare con le tramezzature ma serve in tutto il territorio la costruzione di nuove scuole o l'ampliamento delle esistenti.
Si è tornati quindi a parlare di territorialità. In merito a tale argomento il Municipio ha ravvisato una esigenza di coordinamento e di organizzazione di tutto il territorio. Per garantire pari opportunità a tutti i cittadini, e concedere a tutti i cittadini le stesse chance per ottenere il tempo pieno, ci devono essere criteri sulla territorialità uguali per tutti gli istituti compresivi. Questo evidentemente è possibile solo grazie ad un coordinamento sovra scolastico.
A tal fine l’Assessore ha preannunciato una soluzione secondo noi la più equa possibile. Viste le competenze organizzative del Municipio, per il prossimo anno avrebbe intenzione di diramare una Circolare con il quale stabilirà che il criterio della territorializzazione (per accedere al tempo pieno) dovrà tener conto della distanza chilometrica tra il domicilio del bambino e la scuola più vicina, tenendo conto di strade percorribili mediante mezzi di trasporto scolastici. In tal modo ogni bambino del Municipio avrebbe diritto ad un punteggio maggiore nella scuola a lui più vicina. E tutti bambini sarebbero considerati uguali, senza alcuna discriminazione. Tale soluzione peraltro è quella che tiene conto della normativa sul diritto al trasporto scolastico. Infatti, Il diritto al trasporto scolastico nei confronti di una determinata scuola sorge solo nel caso sia stata scelta la scuola più vicina secondo un criterio metrico stradale
Permangono i noti problemi infrastrutturali per una parte del territorio rappresentato dal Comitato di quartiere Colle degli Abeti che sta vicino alle scuole di via Corbellini. Pur abitando a poca distanza in linea d’aria dalla scuola Corbellini, non esiste una strada che possa essere adibita a trasporto scolastico. Questo è un'ulteriore dimostrazione di come la mancanza di infrastrutture nel territorio danneggino i territori anche per la poca fruibilità di tutti i servizi.
Rimane il problema dell’esiguità delle classi a tempo pieno. La previsione è quella di avere 4 classi a tempo pieno ma di questo avremo certezza solo a fine Aprile. Continueremo a chiedere ulteriori classi a tempo pieno anche grazie alla raccolta firme effettuata qualche mese fa dal Comitato Genitori Ponte di Nona.