Come già riportato in un precedente post, il nostro Comitato di quartiere è stato convocato dall'ottavo Municipio in merito alla delibera dell'Istituto comprensivo nuovo ponte di nona. La delibera, contestata dai residenti di parte di alcuni abitanti dei quartieri limitrofi, prevede che i residenti a nuova ponte di nona abbiano un punteggio maggiore di quelli residenti negli altri quartieri, in base al criterio della vicinanza.
Il Municipio ha convocato tutte le parti in causa per affrontare la questione, per il prossimo martedì 6 marzo
Il Comitato di quartiere Nuova Ponte di Nona ritiene doveroso tutelare gli abitanti del quartiere del quale il Comitato è l’espressione (Comprensorio costruito in base alla Convenzione E1 Ponte di nona) esprimendo la propria solidarietà al Consiglio di istituto dell’I.C. “Nuovo ponte di nona”, che con delibera n. del 13/2/2012 ha inteso organizzare al meglio l’assegnazione delle classi a tempo pieno.
La delibera del Consiglio d’istituto, a differenza di quanto riportato da più parti, non nega il diritto di ciascun cittadino del Comune di iscriversi in qualsiasi scuola del territorio, a prescindere dalla zona di residenza ma stabilisce i criteri per la formazione della graduatoria per l’assegnazione delle classi a tempo pieno.
La formazione di una graduatoria si è resa indispensabile per l'esiguità dei posti a tempo pieno messi a disposizione del Ministero. Giustamente, il Consiglio d’Istituto, nello stabilire i criteri, ha attribuito un maggior punteggio per il tempo pieno agli abitanti del territorio servito, ritenendo che gli abitanti dei quartieri limitrofi potessero usufruire delle classi tempo pieno di altre scuole presenti sul territorio.
Dal punto di vista formale, il Comitato ritiene la delibera legittima, in quanto le scuole del nostro quartiere sono state rese autonome mediante la creazione dell'istituto comprensivo di nuova ponte di nona e in assenza di diverse indicazioni da parte di Enti eventualmente competenti l'Istituto può e deve deliberare in tale senso.
Dal punto di vista urbanistico, nella progettualità approvata dal Comune mediante la Convenzione urbanistica E1 Ponte di nona, è stato pensato che le scuole sorte nella nostra lottizzazione convenzionata, costruite con gli oneri a scomputo, debbano servire preferibilmente il nostro quartiere. Uno degli aspetti positivi nella costruzione del nostro quartiere è che già in fase di progettazione, e mediante la convezione predetta, è stato stabilito di costruire un determinato numero di scuole in base al numero degli appartamenti. Una delibera che assegni un punteggio maggiore per il tempo pieno agli abitanti della Convenzione E1 Ponte di nona è, quindi, del tutto coerente con la progettualità urbanistica sopra indicata.
E'
evidente che il problema che si è creato dipende essenzialmente dalla carenza
di strutture in tutto il quadrante di Roma est anche in relazione all'altissimo
tasso di natalità del nostro territorio e soprattutto dalla carenza di risorse
per concedere il tempo pieno, che come Comitato richiediamo per tutto il territorio.
Se non si interverrà in relazione a tale questione in tutto il quadrante, in relazione all'aumento
esponenziale degli abitanti nel territorio e alle numerose nascite predette, la
situazione tra quattro o cinque anni diventerà
disastrosa perché il problema non sussisterà solamente per
il tempo pieno e non sussisterà solo per gli abitanti di altri quartieri che
intendono avvalersi delle strutture ubicate nel nostro comprensorio ma
addirittura il problema sussisterà anche per i nostri figli i
quali rischiano di non essere accettati dalle nostre scuole.